- 200 g di paté di fegato d'oca
- 50 g di burro
- 1 bicchierino di cognac
- 12 fette di pancarré
- 150 g di prosciutto cotto in una fetta sola
- ravanelli
- funghi sott'olio
- a piacere in dado per gelatina
Preparazione:
Togliete la crosta alle fette di pancarré.
Battete in una ciotola il paté di fegato d'oca unendovi il burro e il cognac. Fate una crema molto liscia e omogenea, poi stendete questa crema sulle fette di pancarré.
Con uno stampino ricavate dal prosciutto cotto tanti fiori quante sono le tartelette: uno per ognuna. Mettete un fiore di prosciutto al centro di ogni tartelletta. Sui “petali” di prosciutto disponete delle fettine di ravanello alternate a fette di funghi sotto'olio.
Mettete la crema di paté avanzata in un “sac-à-poche” (la tasca da pasticciere anche usa e getta, di plastica) e strizzate la crema rimasta sulle tartellette in modo da formare un bordo tutto intorno al pancarré, come se fosse una ideale cornice.
Disponete ora le tartellette preparate su un piatto di portata: a piacere potrete velarle di gelatina e servirle fredde quando la gelatina è rappresa bene, oppure passarle per 5 minuti in forno tiepido e servirle calde.
Battete in una ciotola il paté di fegato d'oca unendovi il burro e il cognac. Fate una crema molto liscia e omogenea, poi stendete questa crema sulle fette di pancarré.
Con uno stampino ricavate dal prosciutto cotto tanti fiori quante sono le tartelette: uno per ognuna. Mettete un fiore di prosciutto al centro di ogni tartelletta. Sui “petali” di prosciutto disponete delle fettine di ravanello alternate a fette di funghi sotto'olio.
Mettete la crema di paté avanzata in un “sac-à-poche” (la tasca da pasticciere anche usa e getta, di plastica) e strizzate la crema rimasta sulle tartellette in modo da formare un bordo tutto intorno al pancarré, come se fosse una ideale cornice.
Disponete ora le tartellette preparate su un piatto di portata: a piacere potrete velarle di gelatina e servirle fredde quando la gelatina è rappresa bene, oppure passarle per 5 minuti in forno tiepido e servirle calde.